Caro Paolo,
intanto benvenuto, anche a nome di tutti gli altri amici, nel forum del nostro gruppo; è un piacere vedere come piano piano stiamo ottenendo qualche risultato in termini di comunicazione.
Come sai il nostro gruppo di amatori/collezionisti/studiosi non ha scopi commerciali e, quindi, non siamo interessati a "consigliare" una strada collezionistica piuttosto che un'altra per motivi personali o per secondi fini, ma intendiamo cercare di delineare una strada "corretta" nel settore delle arti africane, in un paese come il nostro in cui l'ambito è ridottissimo e decisamente preda di mistificazioni e confusione.
Cercherò di dare qualche rapida risposta alle tue domande, che sono poi alcuni dei dubbi di base sui quali abbiamo cercato di tracciare delle linee di demarcazione tra "autentico" e "non-autentico".
Per una più completa e approfondita disamina di questi topics ti consiglio di navigare all'interno del nostro forum, dove gli argomenti sono chiaramente divisi per settore, e di leggere anche i messaggi più vecchi. Come sai, c'è poi anche una lista newsgroups su yahoogroups, che è in vita da molti anni, e all'interno dello storico dei messaggi, facendo un po' di fatica nella ricerca per parole chiave, potrai sviscerare ancora più estesamente queste tematiche, che abbiamo più e più volte trattato.
CITAZIONE (MBULU-NGULU @ 13/2/2010, 19:49)
- Esistono in Italia esperti o istituti di analisi in grado di datare e autenticare i pezzi ??
Gli unici mezzi scientifici per la datazione degli oggetti antichi sui quali tutti gli studiosi e tutti gli esperti sono concordi sono per legno e sostanze organiche il Carbonio 14, ma è un mezzo che risulta valido solo per oggetti più vecchi di alcune centinaia di anni e pertanto per la stragrande maggioranza delle maschere e delle statue lignee africane tradizionali non serve (e in più attesta solo l'anzianità del materiale, non l'epoca della scultura del pezzo...), e la termoluminescenza per gli oggetti in terracotta.
Esperti riconosciuti dalle istituzioni italiane, al di là - forse - dei curatori dei musei dedicati, non ce ne sono, contrariamente ad altri paesi europei come Francia e Belgio. Alcuni noti galleristi del settore credo siano considerati "esperti" in quanto oggettivamente dotati della necessaria esperienza in merito. Tra noi il più "esperto" è senza dubbio Vittorio, che da quaranta anni colleziona oggetti e si interessa del settore, avendo maneggiato molte migliaia di pezzi in tutto il mondo.
CITAZIONE (MBULU-NGULU @ 13/2/2010, 19:49)
- Come fate a riconoscerli con esattezza Voi ?
Nessuno può avere una certezza assoluta su tutte le tipologie: anche tra i più reputati esperti internazionali c'è sempre uno specialista considerato più competente in un determinato settore o su una determinata tipologia a cui ci si rivolge in casi veramente dubbiosi. E' però vero che molte copie e/o falsi smaccati sono facilmente riconoscibili, ad occhi appena un po' allenati.
Sostanzialmente è una questione di esperienza e, soprattutto, di avere visto e possibilmente toccato con mano quanti più pezzi veramente autentici possibile.
CITAZIONE (MBULU-NGULU @ 13/2/2010, 19:49)
- Solo acquistando da gallerie o case d'asta si può avere questa certezza ??
L'importante è fidarsi (ma non ciecamente...) di chi ti vende un pezzo: ci sono gallerie che trattano copie e/o falsi e privati assolutamente onesti che trattano solo pezzi autentici. Un buon metodo per valutare la onesta "commerciale" di un qualsiasi venditore del settore è se è disposto - in caso di autenticità messa ragionevolmente in dubbio - a riprendersi il pezzo venduto senza caricare il cliente di nessun onere. Le gallerie serie, naturalmente, assicurano autenticità e provenienza degli oggetti venduti. In Italia si contano sulle dita di una sola mano (forse anche mancante di qualche dito). Le case d'asta internazionali, prime tra tutte Sotheby's e Christie's, assicurano ovviamente una certezza di valore, anche se non sono mancati casi (che hanno suscitato scandalo) di pezzi manipolati anche nel novero delle proposte d'asta di cui sopra.
CITAZIONE (MBULU-NGULU @ 13/2/2010, 19:49)
- Solo l'occhio, l'esperienza, le fonti, gli sbagli, fanno si che non si commettano errori ?
- Oppure è solo perché costa tanto che è autentico per forza ??
Anche i grandi esperti possono commettere errori, anche se ovviamente cercano di non farne ed effettivamente ne fanno molti meno che i principianti. L'occhio si può in una certa misura acquisire con l'esperienza ma il "feeling" e il riconoscimento selettivo del pezzo "buono" e di qualità è anche una dote che non tutti posseggono, o perlomeno non tutti posseggono in ugual misura.
Il prezzo vale come certezza di autenticità solo se il venditore è onesto (vedi sopra) e comunque dipende anche e soprattutto da altri fattori (valore estetico, rarità, "moda" del momento...)
Spero che questa risposta sia stata, almeno un po', utile.
Ciao.
Federico