Scusate se sono un pivello...

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MBULU-NGULU
view post Posted on 13/2/2010, 19:49




Salve a tutti mi chiamo Paolo, abito a Fiesole (Fi) e sono un pivello del settore con ben 53 anni sulle spalle... Un amico circa tre anni fa mi ha fatto vedere alcuni oggetti di arte faricana, mi sono appassionato e da allora.. non mi sono più fermato.. anzi si... Oggi su Detours ho letto i blog di Federico Ferrari, e specie nel primo mi sono visto ben rappresentato specie quando parla dei bancarellari senegalesi... Forse sono ancora a quel punto non so.. Comunque da li ho iniziato, ho comprato e rivenduto pezzi diciamo crescendo come occhio e come gusto... Poi a Novembre sono andato al Bruneuf a Bruxelles e mi si è aperto un mondo, ci tornerò a giugno con l'amico per cercare di capire ancora neglio, ho acquistato libri, etc.. insomma cose che sicuramente già conoscete...
A fine gennaio ho portato due pezzi che ho (sempre dei senegalesi) al museo dell'arte e della scienza di Milano per l'autentica.. Il bronzo una figura doppia è risultato avere circa 90 anni, e una maternità baule' l'hanno datata 1930. Non male per un neofita, ma mi chiedo e Vi chiedo:
- Esistono in Italia esperti o istituti di analisi in grado di datare e autenticare i pezzi ??
- Come fate a riconoscerli con esattezza Voi ?
- Solo acquistando da gallerie o case d'asta si può avere questa certezza ??
- Solo l'occhio, l'esperienza, le fonti, gli sbagli, fanno si che non si commettano errori ?
- Oppure è solo perché costa tanto che è autentico per forza ??
Scusate per la mia confusione mentale...
Grazie ddell'aiuto che vorrete darmi...
 
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federico ferrari
view post Posted on 13/2/2010, 20:41




Caro Paolo,
intanto benvenuto, anche a nome di tutti gli altri amici, nel forum del nostro gruppo; è un piacere vedere come piano piano stiamo ottenendo qualche risultato in termini di comunicazione.
Come sai il nostro gruppo di amatori/collezionisti/studiosi non ha scopi commerciali e, quindi, non siamo interessati a "consigliare" una strada collezionistica piuttosto che un'altra per motivi personali o per secondi fini, ma intendiamo cercare di delineare una strada "corretta" nel settore delle arti africane, in un paese come il nostro in cui l'ambito è ridottissimo e decisamente preda di mistificazioni e confusione.
Cercherò di dare qualche rapida risposta alle tue domande, che sono poi alcuni dei dubbi di base sui quali abbiamo cercato di tracciare delle linee di demarcazione tra "autentico" e "non-autentico".
Per una più completa e approfondita disamina di questi topics ti consiglio di navigare all'interno del nostro forum, dove gli argomenti sono chiaramente divisi per settore, e di leggere anche i messaggi più vecchi. Come sai, c'è poi anche una lista newsgroups su yahoogroups, che è in vita da molti anni, e all'interno dello storico dei messaggi, facendo un po' di fatica nella ricerca per parole chiave, potrai sviscerare ancora più estesamente queste tematiche, che abbiamo più e più volte trattato.

CITAZIONE (MBULU-NGULU @ 13/2/2010, 19:49)
- Esistono in Italia esperti o istituti di analisi in grado di datare e autenticare i pezzi ??

Gli unici mezzi scientifici per la datazione degli oggetti antichi sui quali tutti gli studiosi e tutti gli esperti sono concordi sono per legno e sostanze organiche il Carbonio 14, ma è un mezzo che risulta valido solo per oggetti più vecchi di alcune centinaia di anni e pertanto per la stragrande maggioranza delle maschere e delle statue lignee africane tradizionali non serve (e in più attesta solo l'anzianità del materiale, non l'epoca della scultura del pezzo...), e la termoluminescenza per gli oggetti in terracotta.
Esperti riconosciuti dalle istituzioni italiane, al di là - forse - dei curatori dei musei dedicati, non ce ne sono, contrariamente ad altri paesi europei come Francia e Belgio. Alcuni noti galleristi del settore credo siano considerati "esperti" in quanto oggettivamente dotati della necessaria esperienza in merito. Tra noi il più "esperto" è senza dubbio Vittorio, che da quaranta anni colleziona oggetti e si interessa del settore, avendo maneggiato molte migliaia di pezzi in tutto il mondo.


CITAZIONE (MBULU-NGULU @ 13/2/2010, 19:49)
- Come fate a riconoscerli con esattezza Voi ?

Nessuno può avere una certezza assoluta su tutte le tipologie: anche tra i più reputati esperti internazionali c'è sempre uno specialista considerato più competente in un determinato settore o su una determinata tipologia a cui ci si rivolge in casi veramente dubbiosi. E' però vero che molte copie e/o falsi smaccati sono facilmente riconoscibili, ad occhi appena un po' allenati.
Sostanzialmente è una questione di esperienza e, soprattutto, di avere visto e possibilmente toccato con mano quanti più pezzi veramente autentici possibile.


CITAZIONE (MBULU-NGULU @ 13/2/2010, 19:49)
- Solo acquistando da gallerie o case d'asta si può avere questa certezza ??

L'importante è fidarsi (ma non ciecamente...) di chi ti vende un pezzo: ci sono gallerie che trattano copie e/o falsi e privati assolutamente onesti che trattano solo pezzi autentici. Un buon metodo per valutare la onesta "commerciale" di un qualsiasi venditore del settore è se è disposto - in caso di autenticità messa ragionevolmente in dubbio - a riprendersi il pezzo venduto senza caricare il cliente di nessun onere. Le gallerie serie, naturalmente, assicurano autenticità e provenienza degli oggetti venduti. In Italia si contano sulle dita di una sola mano (forse anche mancante di qualche dito). Le case d'asta internazionali, prime tra tutte Sotheby's e Christie's, assicurano ovviamente una certezza di valore, anche se non sono mancati casi (che hanno suscitato scandalo) di pezzi manipolati anche nel novero delle proposte d'asta di cui sopra.


CITAZIONE (MBULU-NGULU @ 13/2/2010, 19:49)
- Solo l'occhio, l'esperienza, le fonti, gli sbagli, fanno si che non si commettano errori ?
- Oppure è solo perché costa tanto che è autentico per forza ??

Anche i grandi esperti possono commettere errori, anche se ovviamente cercano di non farne ed effettivamente ne fanno molti meno che i principianti. L'occhio si può in una certa misura acquisire con l'esperienza ma il "feeling" e il riconoscimento selettivo del pezzo "buono" e di qualità è anche una dote che non tutti posseggono, o perlomeno non tutti posseggono in ugual misura.
Il prezzo vale come certezza di autenticità solo se il venditore è onesto (vedi sopra) e comunque dipende anche e soprattutto da altri fattori (valore estetico, rarità, "moda" del momento...)

Spero che questa risposta sia stata, almeno un po', utile.
Ciao.
Federico
 
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MBULU-NGULU
view post Posted on 14/2/2010, 14:04




Grazie Federico.. vedrò di mettermi 'in pari' leggendo tutto...
Mi piacerebbe inserire le foto dei miei pezzi tanto x capire gli errori oppure avere un tuo giudizio,
Buona domenica- Paolo
 
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afrobiblio
view post Posted on 14/2/2010, 21:02




Caro Paolo,

benvenuto tra noi.

Manda pure le tue immagini.
Il campo delle arti africane è complicato ed articolato come lo sono i collezionisti o i semplici amatori che lo compongono.
Non c'è che una sola formula per capirne qualcosa ed è quella di frequentare le gallerie serie, le aste importanti, i collezionisti altrettanto seri, i musei che in maggioranza si trovano all'estero così come le manifestazioni internazionali.
Insomma, poter toccar con mano gli oggetti di qualità per poter crescere nel sapere.
Per non tralasciare, poi, la lettura di volumi specifici sulle arti africane che in questi anni si sono moltiplicati in modo esponenziale.

Il nostro forum ti potrà essere anche di ausilio, a patto che tu sia disposto ad accettare serenamente con animo fermo anche le critiche (del tutto disinteressate) che potrebbero essere mosse agli oggetti che ami.

Ciao,
vittorio
 
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Roberto AA
view post Posted on 15/2/2010, 12:53




CITAZIONE (MBULU-NGULU @ 13/2/2010, 19:49)
Salve a tutti mi chiamo Paolo, abito a Fiesole (Fi) e sono un pivello del settore con ben 53 anni sulle spalle... Un amico circa tre anni fa mi ha fatto vedere alcuni oggetti di arte faricana, mi sono appassionato e da allora.. non mi sono più fermato.. anzi si... Oggi su Detours ho letto i blog di Federico Ferrari, e specie nel primo mi sono visto ben rappresentato specie quando parla dei bancarellari senegalesi... Forse sono ancora a quel punto non so.. Comunque da li ho iniziato, ho comprato e rivenduto pezzi diciamo crescendo come occhio e come gusto... Poi a Novembre sono andato al Bruneuf a Bruxelles e mi si è aperto un mondo, ci tornerò a giugno con l'amico per cercare di capire ancora neglio, ho acquistato libri, etc.. insomma cose che sicuramente già conoscete...
A fine gennaio ho portato due pezzi che ho (sempre dei senegalesi) al museo dell'arte e della scienza di Milano per l'autentica.. Il bronzo una figura doppia è risultato avere circa 90 anni, e una maternità baule' l'hanno datata 1930. Non male per un neofita, ma mi chiedo e Vi chiedo:
- Esistono in Italia esperti o istituti di analisi in grado di datare e autenticare i pezzi ??
- Come fate a riconoscerli con esattezza Voi ?
- Solo acquistando da gallerie o case d'asta si può avere questa certezza ??
- Solo l'occhio, l'esperienza, le fonti, gli sbagli, fanno si che non si commettano errori ?
- Oppure è solo perché costa tanto che è autentico per forza ??
Scusate per la mia confusione mentale...
Grazie ddell'aiuto che vorrete darmi...

benvenuto Paolo,

alcune considerazioni in aggiunta a quelle che ti hanno già dato prima di me Federico e Vittorio, considerazione più terra terra di quelle che mi hanno preceduto perché io sono molto meno competente.

datazione del legno: come ha specificato Federico, gli esami possono solo determinare l'età del legno, non l'epoca in cui è stato intagliato il pezzo. in soldoni, uno può prendere una vecchia trave e scolpirla e l'esame ti dirà l'età della trave...

datazione del bronzo: non sapevo di esami di datazione del bronzo di un manufatto in bronzo. sapevo che gli esami più attendibili ne analizzavano la composizione (che varia a seconda delle varie regioni e delle varie epoche) che potevano poi solo stabilire una coerenza ma non datare. non a caso nei bronzi si cercano sempre eventuali residui di terracotta per stabilire attraverso la termoluminescenza l'età del manufatto (tale esame viene considerata attendibile, in genere, dai 3 secoli in avanti anche se a complicare il tutto di recente si sono sentite voci di pezzi in terracotta sottoposti a bombardamenti di isotopi proprio allo scopo di superare tali test). il sito dello stesso ente che ha prodotto quel certificato recita: Non esiste alcun metodo scientifico per la datazione assoluta dei metalli in generale e, dunque, neanche dei bronzi africani. già questo qualche dubbio dovrebbe insinuarlo. proseguendo nella lettura vedo che le certezze vengono desunte unicamente dalla patina, e qui mi pare si vada nel campo del falsificabile, perché basta conoscere a quali acidi e/o tecniche fare ricorso per ottenere dei risultati molto simili.

andando semplicemente con la logica:
il mercato delle arti africane, pur non raggiungendo i valori di altri mercati d'arte, è comunque piuttosto ricco, con i pezzi più pregiati venduti nelle gallerie a decine o centinaia di migliaia di euro.
mettiamoci nei panni di un Baulé che intende disfarsi della maternità appartenuta per generazioni alla sua famiglia: anche se il motivo non dovesse essere l'indigenza (magari ha semplicemente abbandonato lo stile di vita tradizionale), è normale che cerchi di ricavarci il massimo possibile. quindi logicamente non andrebbe dal primo atelier che fabbrica oggetti per le bancarelle per buttare il suo pezzo autentico in mezzo a quelli "falsi" ma da un commerciante che propone anche oggetti "antichi". il commerciante, avendo un pezzo che sa essere autentico, nemmeno lui lo venderebbe al senegalese che riempe la bancarella di oggetti seriali: perché sminuire uno dei pochi pezzi buoni che ancora girano? lo terrebbe in attesa di un cliente esperto, magari proprio un gallerista europeo che capendo cosa si trova di fronte pagherebbe molto di più di quello che si può pagare per un pezzo fatto la mattina precedente (anche perché rivendendolo in Europa ci guadagnerebbe esponenzialmente). quindi pare piuttosto improbabile che una maternità Baulè (etnia tra le più pregiate), di circa 80 anni (quindi tranquillamente definibile di "alta epoca") e conseguentemente dal valore ipotetico di alcune decine di migliaia di euro, venga sistematicamente ignorata da tutte le mani di esperti o persone che campano di questo commercio e finisca, per caso, su una bancarella ed essere venduta ad una frazione infinitesimale del suo "reale" valore.
 
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ETHNOFLORENCE
view post Posted on 15/2/2010, 16:35




Buongiorno Paolo,

Finalmente un'altro fiorentino

ciao Gian Marco
 
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MBULU-NGULU
view post Posted on 15/2/2010, 20:23




CITAZIONE (afrobiblio @ 14/2/2010, 21:02)
Caro Paolo,

benvenuto tra noi.

Manda pure le tue immagini.
Il campo delle arti africane è complicato ed articolato come lo sono i collezionisti o i semplici amatori che lo compongono.
Non c'è che una sola formula per capirne qualcosa ed è quella di frequentare le gallerie serie, le aste importanti, i collezionisti altrettanto seri, i musei che in maggioranza si trovano all'estero così come le manifestazioni internazionali.
Insomma, poter toccar con mano gli oggetti di qualità per poter crescere nel sapere.
Per non tralasciare, poi, la lettura di volumi specifici sulle arti africane che in questi anni si sono moltiplicati in modo esponenziale.

Il nostro forum ti potrà essere anche di ausilio, a patto che tu sia disposto ad accettare serenamente con animo fermo anche le critiche (del tutto disinteressate) che potrebbero essere mosse agli oggetti che ami.

Ciao,
vittorio

Grazie di cuore per l'accoglienza e per i disinteressati consigli Vittorio..
Sono qua per cercare un aiuto e per poter far crescere ed indirizzare correttamente la mia passione.
Ben vengano le critiche, mi serviranno a capire gli errori fatti e nei limiti del possibile a non farne più..
Vedrò di fare velocemente delle belle foto e le posterò..
Grazie ancora. Paolo

CITAZIONE (ETHNOFLORENCE @ 15/2/2010, 16:35)
Buongiorno Paolo,

Finalmente un'altro fiorentino

ciao Gian Marco

Ciao Gian Marco...
.. fiesolano... (pure di nascita) e non fiorentino..
Lo sai che noi etruschi ci teniamo alle nostre origini, e come diceva Dante siamo gente di dura cervice..
Un abbraccio e forza Violaaaaaaa
Paolo
 
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MBULU-NGULU
view post Posted on 15/2/2010, 20:59




CITAZIONE (Roberto AA @ 15/2/2010, 12:53)
benvenuto Paolo,

alcune considerazioni in aggiunta a quelle che ti hanno già dato prima di me Federico e Vittorio, considerazione più terra terra di quelle che mi hanno preceduto perché io sono molto meno competente.

datazione del legno: come ha specificato Federico, gli esami possono solo determinare l'età del legno, non l'epoca in cui è stato intagliato il pezzo. in soldoni, uno può prendere una vecchia trave e scolpirla e l'esame ti dirà l'età della trave...

datazione del bronzo: non sapevo di esami di datazione del bronzo di un manufatto in bronzo. sapevo che gli esami più attendibili ne analizzavano la composizione (che varia a seconda delle varie regioni e delle varie epoche) che potevano poi solo stabilire una coerenza ma non datare. non a caso nei bronzi si cercano sempre eventuali residui di terracotta per stabilire attraverso la termoluminescenza l'età del manufatto (tale esame viene considerata attendibile, in genere, dai 3 secoli in avanti anche se a complicare il tutto di recente si sono sentite voci di pezzi in terracotta sottoposti a bombardamenti di isotopi proprio allo scopo di superare tali test). il sito dello stesso ente che ha prodotto quel certificato recita: Non esiste alcun metodo scientifico per la datazione assoluta dei metalli in generale e, dunque, neanche dei bronzi africani. già questo qualche dubbio dovrebbe insinuarlo. proseguendo nella lettura vedo che le certezze vengono desunte unicamente dalla patina, e qui mi pare si vada nel campo del falsificabile, perché basta conoscere a quali acidi e/o tecniche fare ricorso per ottenere dei risultati molto simili.

andando semplicemente con la logica:
il mercato delle arti africane, pur non raggiungendo i valori di altri mercati d'arte, è comunque piuttosto ricco, con i pezzi più pregiati venduti nelle gallerie a decine o centinaia di migliaia di euro.
mettiamoci nei panni di un Baulé che intende disfarsi della maternità appartenuta per generazioni alla sua famiglia: anche se il motivo non dovesse essere l'indigenza (magari ha semplicemente abbandonato lo stile di vita tradizionale), è normale che cerchi di ricavarci il massimo possibile. quindi logicamente non andrebbe dal primo atelier che fabbrica oggetti per le bancarelle per buttare il suo pezzo autentico in mezzo a quelli "falsi" ma da un commerciante che propone anche oggetti "antichi". il commerciante, avendo un pezzo che sa essere autentico, nemmeno lui lo venderebbe al senegalese che riempe la bancarella di oggetti seriali: perché sminuire uno dei pochi pezzi buoni che ancora girano? lo terrebbe in attesa di un cliente esperto, magari proprio un gallerista europeo che capendo cosa si trova di fronte pagherebbe molto di più di quello che si può pagare per un pezzo fatto la mattina precedente (anche perché rivendendolo in Europa ci guadagnerebbe esponenzialmente). quindi pare piuttosto improbabile che una maternità Baulè (etnia tra le più pregiate), di circa 80 anni (quindi tranquillamente definibile di "alta epoca") e conseguentemente dal valore ipotetico di alcune decine di migliaia di euro, venga sistematicamente ignorata da tutte le mani di esperti o persone che campano di questo commercio e finisca, per caso, su una bancarella ed essere venduta ad una frazione infinitesimale del suo "reale" valore.

Ciao Roberto, e grazie del tuo pensiero e delle tue considerazioni che poi in fondo non si discostano di molto dalle mie...
Perciò nessuna polemica nella mia replica, anzi solo alcune considerazioni per capire...
Ripeto appena ho fatto le foto le posto subito sia del Baulé che del bronzo...
Dunque i pezzi a me piacciono molto, e a forza di guardar libri etc. non sapendo come fare a sapere se fossero autentici o meno li ho presi e li ho portati a
Milano a questo 'Laboratorio Scientifico'.. Posterò anche il certificato che mi han rilaasciato... Ok ho butatto via € 200 ma da qualche parte dovevo pur iniziare.
.
Legno
E' corretto quel che dici te, infatti sul certificato c'è scritto che è stato usato legno tagliato nel 1930 +/- 8 anni (Spettroscopia IR)
Certo capisco che può esser stato lavorato successivamente, ma sinceramente penso sia improbabile.. Sicuramente sbaglio, ma già quando lo hanno tagliato pensavano a organizzare una truffa che ne so 40 anni dopo ?? Leggendo qua e là mi sembrava di aver capito che specie in Africa per le sculture in legno, questa è alta 68 cm. veniva usato legno giovane in quanto si prestava meglio alla lavorazione.. Sbaglio ?
Certo il Carbonio 14 fa una datazione esatta ma lo scarto è troppo ampio.
Bronzo
Sicuramente la certificazione non da certezza in quanto è stata osservata la patina esterna, comunque mi è stata ipotizzata un'età non superiore a 100 anni.
Sarà un falso non lo metto in dubbio, ma credimi sulla parola han lavorato tanto per realizzarlo perché è veramente una bella figura doppia.. non è la solita placca o il solito gallo per intenderci.
Logica
Non li ho pagati proprio una frazione infinitesimale... quindi 'bischero' due volte...
Sinceramente non capisco e non conosco i canali attraverso cui la merce arriva... Le persone che me li han venduti un pò le conosco... Mi avranno dato una fregatura certo, ma sarà l'ultima almeno per quanto mi riguarda... Comunque sia loro mi han detto che li hanno presi da due collezionisti, per quanto ne so io potevano anche averli presi su Marte.. Va bé avrò 'abboccato', ma non li ho certo acquistati perché credevo di fare 'l'affare della mia vita'..
In genere quando si ha una passione, e gli altri lo sanno, sono gli altri che fanno gli affari.
A presto. Paolo
 
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cortomadese
view post Posted on 16/2/2010, 10:23




Benvenuto anche da parte mia. Finalmente si cresce anche sul piano geografico, un toscano in più per bilanciare "l'egemonia" lombarda.... :-)

Ciao marco
 
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MBULU-NGULU
view post Posted on 18/2/2010, 19:15




Stasera recupero una splendida Canon 7D e nel fine settimana posto le foto delle due ciofeche (???)
Per favore qualcuno può dirmi che dimensione massima delle foto supporta il ns. sito ??
Altrimenti le posto su FLKR e posto l'indirizzo.
Grazie..........
 
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Roberto AA
view post Posted on 19/2/2010, 08:28




CITAZIONE (MBULU-NGULU @ 18/2/2010, 19:15)
Stasera recupero una splendida Canon 7D e nel fine settimana posto le foto delle due ciofeche (???)
Per favore qualcuno può dirmi che dimensione massima delle foto supporta il ns. sito ??
Altrimenti le posto su FLKR e posto l'indirizzo.
Grazie..........

piuttosto che utilizzare la funzione gallery di questo forum suggerisco di utilizzare degli image host come flickr, tinypic, imageshack e via dicendo. così non ci saranno problemi di dimensioni anche se, per comodità di lettura da parte dei forumisti, consiglierei di non superare i 1.000 pixel di larghezza.
 
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MBULU-NGULU
view post Posted on 20/2/2010, 16:19




NEL POST ARTE AFRICANA.. HO INSERITO I DUE POST.. CON I RELATIVI INDIRIZZI DELLE FOTO...
BRONZO ... www.flickr.com/photos/40990462@N07/sets/72157623472523814/
BAULE' .... www.flickr.com/photos/40990462@N07/sets/72157623472540576/
.GRAZIE IN ANTICIPO A TUTTI VOI PER L'AIUTO CHE MI DARETE.
PAOLO
 
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federico ferrari
view post Posted on 20/2/2010, 16:53




Caro Paolo, mi spiace di essere il primo a darti una brutta notizia in relazione ai tuoi due pezzi: sono certamente entrambe delle copie.
Il bronzo si "ispira" alla famosa statua nigeriana di Tada (13-14°secolo), uno degli esempi più antichi di scultura bronzea in Africa

image

come puoi vedere la posizione della gamba vorrebbe essere uguale e anche le fatezze del volto sono molto simili nelle intenzioni.

Per quanto riguarda la "Baule" la patina e la esecuzione dei dettagli (scarificazioni, linee sottili della capigliatura ecc.) denuncia che il pezzo è un lavoro recente di riproduzione.

Per quanto riguarda i certificati, essi dicono nel primo caso che il bronzo ha un'età NON SUPERIORE a 100 anni (potrebbe avere anche 1 mese di vita...), mentre la statua dovrebbe essere stata scolpita con un legno vecchio di 70 anni circa. Mi piacerebbe sapere se questo laboratorio di analisi in certi casi dà responsi "negativi" per i clienti paganti...

Sorry...
F.
 
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Maqroll
view post Posted on 20/2/2010, 19:15




Ciao Paolo

sono stato via qualche giorno e soltanto ora ti dò il benvenuto che comunque avevi avuto anche dagli altri Amministratori.

Se hai letto i post precedenti, un pò mi conosci e conosci anche il mio pensiero circa la nostra amata-bistrattata Arte Africana.

Sul tuo bronzo, Fedreico ha già detto.

Aggiugo che è una buona copia....ma purtroppo sempre copia. Tiene anche conto che se fosse un pezzo coevo a quel che vuol apparire parleremmo di alcune decine se non centinaia di migliaia di euro ! :B):

Sono meno intransigente di Fede sulla Baulé. Bisognerebbe proprio averla tra le mani, sentirne il legno, osservarne i particolari con la lente...insomma vederla dal vero.

La mia onesta impressione, parlo di impressione, è che l'oggetto sia un buon manufatto di artigianato Baulé.

Manca di quel patos espressivo, di quella tensione e forza che una rappresentazione di quella complessità dovrebbe avere.

Merita comunque a mio avviso un secondo sguardo....molto ravvicinato ! :)

Ciao e di nuovo ben arrivato


maq
 
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Maqroll
view post Posted on 21/2/2010, 01:23




Da AFRIOBIBLIO :


Caro Paolo,
tralascio i commenti sul bronzo, poiché hai già avuto risposte esaurienti.
In quanto alla statua Baoulé, concordo con Federico sul fatto che si tratti di un lavoro artigianale e affatto antico. L'oggetto riporta anche discrepanze formali abbastanza rilevanti, come le scarificazioni centrali non Baoulè, ma Guro, una sproporzione eccessiva nella lunghezza del busto e le scarificazioni sul dorso del piccolo del tutto incongrue...
Non volermene, del resto la mia è un'opinione come un'altra.
Ciao,
vittorio
 
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28 replies since 13/2/2010, 19:49   1147 views
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